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Il castello di Porciano a Stia (AR)

Situato in posizione panoramica nello splendido scenario casentinese, il castello di Porciano vanta una storia antichissima ed è stato oggetto di un appassionato lavoro di recupero a partire dal secolo scorso. Oggi ospita un piccolo museo, eventi culturali di vario tipo, ma può diventare anche la base per una vacanza nel verde e nella storia di questi luoghi.

Il castello si trova in Casentino, subito al di sopra del paese di Stia, ed è una meta da consigliare per una scampagnata domenicale per chi si trova nelle provincie di Firenze o Arezzo. Da maggio a ottobre, infatti, questo gioiello è visitabile la domenica e nei giorni festivi (o in occasione di particolari eventi) dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Negli altri periodi, o per esigenze particolari, potete concordare preventivamente una visita “su misura”.

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Citato nei documenti fin dall’XI secolo, fu uno dei primi possedimenti dei conti Guidi, signori di queste terre. Il castello conobbe il suo periodo di massimo splendore tra la metà del Duecento e la prima metà del Trecento, fase durante la quale ospitò tra le sue mura anche Dante Alighieri; ma in seguito la fortuna del sito cominciò a declinare, fino all’oblio.

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Dal XVIII secolo quello che è ormai poco più che un rudere diventa proprietà della casata Goretti de Flamini ed è nel Novecento che la storia del castello si intreccia indissolubilmente con quella dei genitori dell’attuale proprietaria, Martha Specht.

Se visiterete il castello, infatti, rimarrete conquistati anche dalle figure di Flaminia Goretti de Flamini (cui si deve, fra le altre cose, la nascita del Giardino dell’iris a Firenze) e di George A. Specht (americano che, dopo la Liberazione, decise di legare la sua vita a Flaminia e a questi luoghi). A loro si deve la scelta di vita di vendere altri beni di famiglia per investire tutto nella ricostruzione di questo magnifico edificio storico. Il lunghissimo lavoro di restauro ha restituito a tutti una preziosa testimonianza della storia del Casentino, legata indissolubilmente agli altri edifici medievali presenti nei dintorni.

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Al piano terra del castello sono esposti oggetti del passato, di uso agricolo o domestico, provenienti in massima parte dal Casentino. Un angolo è dedicato anche agli oggetti della collezione personale di George Specht, relativi alla civiltà dei nativi americani. Al primo piano si trovano invece i materiali archeologici provenienti da scavi effettuati nell’area del castello. Foto e pannelli esplicativi vi permetteranno di seguire la storia del sito e del suo difficile recupero.

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Al piano superiore si trova una sala di rappresentanza, dedicata agli eventi. Affacciatevi alle finestre: la vista da qui è stupenda: riconoscerete il castello di Romena, quello di Poppi, il Pratomagno…

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Infine vi consiglio di sostare nel prato davanti al castello, soprattutto se avete bambini, o se volete concedervi un attimo di relax. Questo naturalmente se siete gitanti “in giornata”…

Se invece abitate più lontani, questo meraviglioso angolo di Casentino può diventare la meta di una vacanza più lunga. Ci sono infatti quattro appartamenti di varie tipologie (da 2 fino a 4/5 persone) che potete affittare per immergervi in questo bellissimo angolo di Toscana. Non vi mancherebbero certe le cose da vedere nei dintorni, e sono sicura che apprezzereste anche la pace di questo borgo!

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Per maggiori informazioni sugli appartamenti visita il sito del Castello di Porciano.

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