Come tutti ben sappiamo, i bambini in auto devono viaggiare assicurati agli appositi seggiolini fino ad aver raggiunto il metro e mezzo di altezza oppure i 12 anni di età. Ma come fare a tenere al loro posto questi piccoli viaggiatori in caso di lunghi tragitti?
Abbiamo già visto qualche consiglio per i neonati, vediamo come fare con i bambini un po’ più grandi.
Il primo consiglio, nel caso di bambini che ancora fanno un riposino diurno, è proprio quello di sfruttare questo momento. Se vostro figlio è abituato a dormire nel pomeriggio, potreste valutare di partire dopo pranzo, in modo che una parte del viaggio scivoli via insieme al suo sonnellino.
Armatevi poi di una serie di cose per intrattenere i vostri figli, da utilizzare a rotazione. Nessuna infatti, da sola, può risolvere un viaggio.
La cosa migliore è preparare insieme a loro uno zainetto in cui mettere i giochi che preferiscono e che vorrebbero portare con sè. Durante il viaggio estraete una cosa alla volta e proponete loro di giocarci. Non tutto insieme! altrimenti vi giocate in una volta sola il bonus-gioco!
Alternate cose diverse: prima si gioca con un paio di macchinine, poi si guardano delle figurine, poi magari si scarabocchia. Ricordate che, se non volete mettere nel mezzo pennarelli e matite, ci sono le lavagnette magnetiche.
Cercate poi di interessarli a quello che si vede dal finestrino: se il panorama è vario, provate a segnalare le cose che potrebbero essere interessanti. Attenzione: segnalate cose che fanno in tempo a vedere anche con riflessi un po’ più lenti dei vostri; altrimenti non vedranno quello che gli mostrate e inizieranno infinite domande tipo “cosa? dove? non l’ho visto! ma dov’era?”, che innervosiranno voi e loro.
Se i vostri bambini non soffrono la macchina (accertatevi prima bene di questo!), potranno anche sfogliare un giornalino; o, più avanti, leggere qualche pagina di un libro.
Con bambini non troppo piccoli e disponibili a seguire un’attività di osservazione, si possono fare gli immarcescibili giochi “da viaggio” tipo: chi vede per primo una cosa che inizia con la lettera A, B, C…? oppure: vediamo chi conta più auto rosse, o più moto, o più animali.
Continuate il gioco finchè saranno loro a stufarsi; più tempo guadagnate, meglio è!
Ci sono però bambini poco propensi a queste attività che a loro sembrano statiche e quindi noiose. Non resta che ipnotizzarli con qualche gioco elettronico, se hanno l’età sufficiente per gestirlo.
C’è anche chi si porta dietro I-pad o simili e fa vedere ai figli interi cartoni animati durante il viaggio. Attenzione: anche se siete tentati di farlo, non lasciateli inebetire per ore coi dispositivi elettronici; meglio concederli a singhiozzo, intervallando l’utilizzo di questi cosi con altre attività.
Soprattutto fate delle pause durante il viaggio; non fate assurde “tirate” di molte ore per arrivare prima. Farà bene sia a voi che a loro sgranchirvi un po’, fare due passi, andare in bagno, sgranocchiare o bere qualcosa fuori dalla macchina.
Prevedete anche una piccola scorta di cibo e acqua, che diventerà vitale in caso di code o imbottigliamenti imprevisti; ma ogni tanto, quando l’impazienza sale, potrete comunque offrire un piccolo snack, un biscotto, qualcosa da bere: spesso fanno miracoli sull’umore.
Siate disponibili a concedere anche cose che di solito non date fuori pasto: se il viaggio si prolunga, loro sono stanchi e cominciano a lamentarsi, magari un cioccolatino o un pacchetto di patatine possono diventare un bel diversivo, un piccolo premio che li aiuterà a stringere i denti fino all’arrivo.
Se poi la situazione degenera e cominciano a piangere, o a dimenarsi, e davvero non vogliono più sapere di starsene lì immobili, fermatevi, anche se la sosta non era prevista. La cosa più importante è infatti la tranquillità di tutti, guidatore e passeggeri. Ripartite solo dopo che tutti si saranno calmati; non importa se arriverete più tardi.
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